INTERROTTI. Persone, luoghi, viaggi.

Sono caduti a terra quasi tutti. Giacciono sul pavimento dell’atrio della scuola, chi prono e chi supino. Sulla parete vetrata rimangono appiccicati, inutili e sconfitti, i pezzi di scotch che non hanno saputo mantenere attaccate quelle belle sagome colorate di Carnevale. Solo l’Uomo Ragno e Biancaneve ce l’hanno fatta e rimangono dritti con caparbietà, sempre sorridenti: non si sono stancati di aspettare il ritorno delle bambine e dei bambini.

Domani sarà il 3 giugno e, dopo 3 mesi e dieci giorni da quel venerdì 21 febbraio, rientreranno in servizio le ausiliarie che, nonostante le tante pulizie da fare, mostreranno una pazienza diversa nel rimuovere dai vetri quell’ostinatissima colla lasciata dai nastri adesivi e rinsecchita dal tempo.

Il giorno dopo rientreranno le insegnanti. Insegnanti di scuole dell’infanzia paritarie che si sono viste erogare, come tutto il personale, gli ammortizzatori sociali fino al 30 maggio. Costrette a casa per quattordici settimane con i loro pensieri, le loro preoccupazioni e tante emozioni. Come tanti, come tutti.

Sono donne tra i 30 e i 55 anni; molte di loro hanno figli, da quelli piccolissimi a quelli cresciuti, già giovani adulti. Hanno fratelli, sorelle; molte hanno ancora i genitori, magari anziani. Hanno i loro affetti. Come tanti, come tutti.

Eppure queste maestre hanno altre persone speciali nelle loro teste e nei loro cuori. Da anni hanno sempre tanti bambini di tre, di quattro e di cinque anni che gironzolano nelle loro vite. Se ne occupano perché l’hanno scelto per professione e attraverso quella professione collaborano inequivocabilmente ad un progetto educativo tessuto di valori. L’educazione non è mai neutra e alla professionalità si aggiunge la dedizione.

Come staranno i nostri bambini? Come si sentiranno i loro genitori? Come hanno messo in fila le parole i genitori di quella bambina di tre anni che tutte le mattine afferra lo zaino, perennemente pronto, e avanza in direzione della porta di uscita per andare a scuola? Quale sguardo, quale postura, quale tono di voce useranno?

E come staranno i nonni?

Le maestre sono andate nelle case dei bambini attraverso i videomessaggi e alcune videochiamate.

Non ci sono andate da sole. Si sono portate dietro i loro tanti compagni di viaggio. Tra questi, i piccoli e sparuti gufi Sara, Bruno e Tobia, ma anche i due vermicelli litigiosi Guglielmo e Marta, e una talpa senza nome che cerca il responsabile di chi gliel’ha fatta in testa. E’ ancora un bambino di soli tre anni che, riconoscendo il libro che stava leggendo l’insegnante nel videomessaggio, ha messo “in pausa” la maestra (difficilmente a scuola avrebbe avuto lo stesso successo…), ha recuperato la sua copia dalla libreria e ha letto passo passo quella storia insieme alla maestra, accovacciato sul tappeto come ai bambini piace fare.

Le canzoni, la caccia al tesoro per la casa o per il giardino, una chitarra, la festa del papà e poi anche quella mamma, ricette di cucina, semplici giochi con quello che si ha in casa e per i grandi le attività per annunciare il loro ingresso a settembre alla scuola primaria.

E mentre ancora non si sa la fattibilità di realizzare i centri estivi e da quando, e mentre escono le prime indicazioni, sempre incerte, su come sarà la scuola a settembre, quel “come staranno i nostri bambini?” diventa necessariamente carico di fiducia nelle loro e nelle nostre potenzialità. Non può e non deve rimanere infettato solo dal virus di una fondatissima preoccupazione. Insieme rimetteremo in piedi le maschere cadute, Uomo Ragno e Biancaneve torneranno ad avere vicino a loro i compagni di tante splendide avventure: i loro amatissimi bambini.

A cura del coordinatore pedagogico Andrea Maffeis

Pentacordo n. 32

Per qualsiasi informazione: Tel. 035.66.14.97

ASSOCIAZIONE
“Vescovo Roberto Amadei”
delle Scuole dell’Infanzia di Scanzorosciate

Via F.M. Colleoni 1
24020 SCANZOROSCIATE (BG)
Tel/fax 035 661497
direzione@associazionevescovorobertoamadei.it

Scuola dell'Infanzia "Parrocchia di S.Pietro ap."

Scanzo
Via F.M. Colleoni, 1
Tel. 035.66.14.97

Scuola dell'Infanzia
"Mons. G. Rossi"

Rosciate
Via L. Lotto, 1
Tel. 035.66.12.20

Scuola dell'Infanzia "San Giovanni nei Boschi"

Tribulina
Via Collina Alta 6/A
Tel. 035.45.99.151